Tour, impresa Valverde
Lo spagnolo della Movistar si aggiudica la 17^ tappa sui Pirenei. Froome spaventa Wiggins, crollo Nibali
Il coraggio di Alejandro Valverde in salita; la paura della maglia gialla Bradley Wiggins; l'impotenza di Cris Froome, compagno di squadra della maglia gialla 'costretto' ad aspettare il capitano nonostante fosse in quel momento il piu' forte; il mancato attacco di Vincenzo Nibali, che anzi ha accusato un ritardo.
E' la sintesi della 17ma tappa del Tour de France, la seconda ed ultima sui Pirenei, da Bagneres-de-Luchon a Peyragudes, 143 km con arrivo in quota, a 1605 mt. Ha vinto lo spagnolo Valverde (Movistar), arrivato da solo dopo una lunga cavalcata tra salite e discese molto tecniche.
Un'impresa quella di Valverde, tornato al successo alla sua maniera. Ma la vera gara e' stata dietro, nel gruppetto maglia gialla. Infatti nei chilometri finali della salita, proprio nel tratto piu' duro, Nibali ha ceduto un po'. Anziche' l'atteso attacco per tentare di scalare almeno una posizione in classifica, salendo dal terzo al secondo posto del podio, il siciliano della Liquigas ha perso contatto da Wiggins e Froome che ne hanno approfittato per allungare. Ma qui e' successo l'incredibile: Froome aveva benzina nelle gambe, spingeva sui pedali con un rapporto che ha finito con il mettere in difficolta' il capitano, la maglia gialla. A un certo punto e' stato evidente che Froome potesse liberarsi di tutti e addirittura andare a riprendere Valverde, perche' ormai il ritardo dal fuggitivo era ridotto a una trentina di secondi. Ma Wiggins e' sembrato inchiodarsi, ha perso terreno, e Froome ha rallentato, si e' girato piu' volte indietro e invitato il capitano a spingere sui pedali e proseguire, approfittando anche della crisi di Nibali. Niente,Wiggins non andava piu' di quanto riuscisse a fare in quel momento, perdeva terreno dal compagno di squadra. Froome faceva quasi fatica a procedere a bassa andatura ed ha allungato ancora. Ma dopo poche decine di metri ha nuovamente rallentato ed atteso ancora il capitano in maglia gialla. Fino a portarlo al traguardo.
Con ogni probabilita' Wiggins oggi ha salvato la maglia gialla perche' in salita bastava poco per perdere i due minuti di vantaggio che aveva ed ha ancora su Froome. Senza dimenticare che in una precedente tappa di salita, sulle Alpi, Froome era partito e dal team Sky era arrivato l'ordine di fermarsi e attendere il capitano. E in piu' c'e' da dire che in una delle prime tappe Froome aveva forato e perso un minuto e mezzo per poi rientrare nel gruppo senza che nessuno del team gli desse un sostegno.
Froome appare il vincitore morale del Tour, e non e' mai stato staccato dal leader del Tour, Wiggins non ha mai tagliato il traguiardo mettendo al sua bici davanti a quella del compagno di squadra. Pero' la classifica dice Wiggins che, da specialista della corsa contro il tempo, sabato avra' anche una cronometro a disposizione per allungare.
Tour invece da dimenticare per Cadel Evans, vincitore lo scorso anno: anche oggi in ritardo, ha perso altri due minuti e in classifica generale e' settimo a oltre 10 minuti da Wiggins.