31-07-2010

Sarò una mina vagante

Stefano Baldini torna nella maratona a 39 anni

Domani sara' il giorno del ritorno in azzurro per Stefano Baldini che ritrova la maglia della Nazionale dopo l'ultima  esperienza alle Olimpiadi di Pechino nel 2008, dopo le quali Baldini aveva annunciato il ritiro. ''Ma di fatto non ho mai  smesso - dice il campione europeo di Goteborg 2006 nell'odierna conferenza stampa a Casa Italia Atletica -: nel 2009 ho fatto molte gare, anche se su distanze piu' brevi,  ed anche se sono due anni che non corro una maratona, alla  luce di questi mesi di preparazione, sono ottimista''.

''E' vero, il tempo passa ed io non posso essere quello di dieci anni fa - dice ancora Baldini -. Si sono fatte molte chiacchere sulla nostra eta', ma nella testa io ho sempre la voglia di correre. Sono 20 anni ormai che corro sempre con l'obiettivo del grande evento davanti, mi piace la sensazione che ti da' l'adrenalina, ed e' forse proprio questa la cosa  che piu' mi mancava. Come sara' la gara di domani? Con il caldo e l'umidita' che ci sono, lo si e' visto anche nella  maratona delle donne, non e' semplice pensare ad un crono''.

Che tattica usera' in gara il campione olimpico di Atene? ''Tatticamente ci sara' da tenere d'occhio chi provera' a muoversi  all'inizio per tentare una gara in solitaria - risponde Baldini -. So che lo spagnolo Martinez si allenato in Sierra Nevada ed e' in gran forma, mentre l'austriaco Weidlinger resta sempre un atleta abituato a chiudere forte, ma non so  come potra' reagire a questo clima''.

''Sono due anni che non corro la maratona, quella di domani sara' la numero 27 per me, e questi anni che sono passati  per me sono quelli dai 37 ai 39 - conclude l'emiliano -. Mi sento la mina vagante della squadra e alla fine sono riuscito a racimolare una buona condizione, anche se a marzo ho dovuto saltare il preventivato impegno nella maratona di Treviso. Spero di ritrovarmi e di esaltarmi, ci tengo a far bene e poi anche come squadra abbiamo l'obiettivo della Coppa Europa  di cui siamo i detentori''.