Bassekou Kouyaté a Moby Dick
Paul Simon “Graceland”
Don McLean “American Pie” Riascolta la puntata
Yo
God Help the Girl “God Help the Girl”
Monsters of Folk “Dear God (Sincerely You)”
Avion Travel “Quello Che Non Si Dice”
BASSEKOU KOUYATÉ LIVE
Bassekou Kouyaté “I Speak Fula“
Bassekou Kouyaté “Djon Coloní“
Con Silvia Boschero in studio Giulio Di Mauro
per parlarci del Pre Final Fest, una maratona psichedelica di oltre trenta ore consecutive che si terrà
a Roma dal 17 al 18 ottobre 2009.
Nouvelle Vague “Blister in the Sun”
The Who “My Generation”Mouse on Mars “Twift”
Nada “Ma Che Freddo Fa”
Bob Dylan “Winter Wonderland”
Manic Street Preachers “Facing Page: Top Left”
Porcupine Tree “Black Dahlia”
Iron & Wine “Flightless Bird American Mouth”
Napoli Centrale “Campagna”
BASSEKOU KOUYATE’
Moby Dick ospita Bassekou Kouyaté, il Jimi Hendrix africano. Per chiunque sia realmente appassionato di rock e di blues il confronto con le radici africane Bassekou Kouiaté è un personaggio imprescindibile.
Dopo anni di collaborazioni con artisti del calibro di Ali Farka Tourè, Toumani Diabate, Taj Mahal, Youssou N’Dour e Dee Dee Bridgewater, Bassekou Kouyatè ha conquistato il mondo con il suono del suo antichissimo strumento, uno dei segreti ancora da scoprire della tradizione musicale dell’Africa occidentale. Fortuna che in quel 1994 Ry Cooder abbia sdoganato al grande pubblico del blues il più grande esponente di questo genere in Africa, vale a dire Ali Farka Touré, maliano. E grazie al musicista californiano abbiamo fatto una grande scoperta.